
Le piante per biopiscina rappresentano un elemento fondamentale nel processo di fitodepurazione dell’acqua, contribuendo a creare un ambiente naturale ed equilibrato all’interno dei laghetti ornamentali e dei laghi.
Oltre a garantire un aspetto esteticamente gradevole, le piante svolgono un ruolo chiave nell’ecosistema della biopiscina. In questo articolo, scopriremo quali sono le principali piante per biopiscina da considerare per realizzare un angolo verde che sia funzionale e al contempo affascinante.
Prima di procedere con la lettura del nostro articolo, desideriamo ricordarti che da ormai diverso tempo ci siamo specializzati nella progettazione di biopiscine a Torino e in Piemonte e per questa ragione il nostro metodo di lavoro si è adattato ancor di più alle esigenze di tutte le persone che hanno deciso di affidarsi a noi.
In particolare, abbiamo notato che l’impiego di filtri biologici, trappole per fosfati e skimmer permette alla biopiscina di avere un sistema di depurazione completamente naturale e particolarmente efficiente, in modo che il proprietario possa avere a disposizione uno specchio d’acqua sempre pulito, bello esteticamente e balneabile. In questo modo impieghiamo le piante solamente come elemento estetico e complementare al sistema di depurazione biologico, adattando la loro disposizione e configurazione al contesto paesaggistico dello spazio nel quale viene installata la biopiscina.
Una breve introduzione al concetto di biopiscina
Le biopiscine rappresentano un’innovativa soluzione per chi desidera unire il piacere di un bagno rinfrescante alla bellezza e all’equilibrio dell’ecosistema naturale. Diversamente dalle piscine tradizionali, che fanno affidamento su sostanze chimiche per la pulizia e la manutenzione dell’acqua, le biopiscine utilizzano processi naturali di filtrazione e depurazione e questo è solamente uno dei vantaggi che sono in grado di riservarti.
Al cuore di questo sistema sostenibile ci sono le piante acquatiche, che, insieme a microorganismi benefici, creano un ambiente vivo capace di purificare l’acqua in modo naturale. Questo tipo di piscina non solo offre un habitat ricco e variegato per la fauna e la flora locale ma si integra perfettamente nel paesaggio, promuovendo la biodiversità e riducendo l’impatto ambientale.
La scelta delle piante, quindi, non è solo una questione estetica ma diventa fondamentale per il corretto funzionamento dell’ecosistema della biopiscina. La loro capacità di assorbire nutrienti, filtrare le sostanze inquinanti e ossigenare l’acqua contribuisce a mantenere l’equilibrio biologico necessario per un’acqua pulita e chiara.
Cosa si intende per fitodepurazione tramite le piante?
Il processo di fitodepurazione è il cuore pulsante delle biopiscine, grazie al quale è possibile ottenere acqua limpida e salubre senza l’uso di prodotti chimici.
Le piante acquatiche, selezionate per le loro specifiche capacità depurative, svolgono un ruolo cruciale in questo processo. Attraverso le loro radici, assorbono nutrienti e sostanze inquinanti presenti nell’acqua, come nitrati e fosfati, contribuendo significativamente alla riduzione dell’eutrofizzazione e alla prevenzione della crescita di alghe nocive.
Alcune specie, come il giunco e la cannuccia di palude, sono particolarmente efficaci nel trattenere particelle sospese e metalli pesanti, migliorando ulteriormente la qualità dell’acqua.
Inoltre, la presenza di zone umide artificiali all’interno o nelle vicinanze della biopiscina, arricchite da un’accurata selezione di piante palustri, può ulteriormente potenziare il processo di fitodepurazione, creando un sistema di filtraggio naturale che imita i processi ecologici dei corpi idrici naturali.
Piante galleggianti per la biopiscina: bellezza e utilità
Le piante galleggianti si distinguono dalle altre per la loro capacità di svilupparsi sulla superficie dell’acqua, formando spesso ampie distese verdi che offrono numerosi vantaggi dal punto di vista ambientale ed estetico.
Queste piante assorbono infatti sostanze nutritive dall’acqua tramite le loro radici, aiutando così nel processo di fitodepurazione e limitando la proliferazione di alghe indesiderate. Alcune tra le più popolari piante galleggianti per la biopiscina sono:
- Lemna (Lemna minor): una piccola pianta tipica delle acque stagnanti, caratterizzata da foglie ovali di colore verde brillante e radici sottili che pendono liberamente in acqua.
- Ninfea (Nymphaea spp.): conosciuta anche come giglio d’acqua, è una delle piante ornamentali più amate per i laghetti e le biopiscine naturali (attenzione sempre alle differenze tra un biolago e una biopiscina), grazie alle sue eleganti foglie galleggianti e ai grandi fiori profumati.
- Eichhornia (Eichhornia crassipes): meglio nota come giacinto d’acqua, questa pianta tropicale si distingue per la sua rapida crescita e per le spettacolari infiorescenze a forma di ciuffo.
Piante ossigenanti: piccoli polmoni verdi per l’acqua
Le piante ossigenanti sono fondamentali per garantire un ambiente equilibrato all’interno della biopiscina, poiché contribuiscono ad aumentare il livello di ossigeno nell’acqua e favoriscono lo sviluppo di microorganismi utili alla depurazione. Tra le specie ossigenanti più comuni nei laghetti artificiali troviamo:
- Lagarosiphon (Lagarosiphon major): una pianta sommersa originaria del Sud Africa, particolarmente apprezzata per la sua resistenza al freddo e per la capacità di tollerare bassi livelli di luce.
- Myriophyllum (Myriophyllum spp.): conosciuto anche come millifoglio d’acqua, è una pianta sommersa caratterizzata da lunghi steli sottili e foglie finemente divise che ricordano quelle delle felci.
- Ceratophyllum (Ceratophyllum demersum): un’altra specie di pianta sommersa molto utilizzata nelle biopiscine per le sue proprietà ossigenanti, con foglie rigide a forma di spilli e un colore verde intenso.
Piante palustri: un tocco di verde sul bordo della biopiscina
Oltre alle piante galleggianti e a quelle ossigenanti, non possono mancare nella nostra biopiscina le piante palustri, che crescono sulla fascia di confine tra acqua e terreno, formando cosiddette zone umide. Queste piante oltre ad avere un forte impatto visivo, contribuiscono alla fitodepurazione del laghetto attraverso le loro radici, che riescono a trattenere sedimenti e sostanze inquinanti. Tra le piante palustri più amate dagli appassionati di laghetti ornamentali e biopiscine troviamo:
- Typha (Typha spp.): comunemente chiamata cannuccia di palude, è una pianta acquatica caratteristica delle zone umide, riconoscibile dalle infiorescenze soffici a forma di sigaro marrone.
- Caltha (Caltha palustris): nota anche come calta palustre è una pianta perenne dalle vistose fioriture gialle che si sviluppa lungo le rive dei laghetti e delle biopiscine.
- Iris pseudacorus: conosciuta semplicemente come iris giallo, questa specie ornamentale si adatta perfettamente agli ambienti umidi e alle rive delle biopiscine, offrendo un’eccellente resa estetica grazie ai suoi grandi fiori profumati.
Altre piante da considerare per la biopiscina
Oltre alle specie sopracitate, esistono molte altre piante ideali per abbellire una biopiscina e migliorarne l’equilibrio naturale. Tra queste vale la pena di menzionare:
- Pontederia (Pontederia cordata): una specie nativa del Nord America che produce graziose spighe blu-viola, molto decorative lungo le rive delle biopiscine.
- Lysimachia (Lysimachia nummularia): conosciuta comunemente come soldarella, questa pianta tappezzante offre dell’immediato effetto visuale sul bordo dell’acqua, grazie alle sue piccole foglie rotonde e lucide e ai fiori gialli.
- Juncus (Juncus effusus): chiamato anche giunco a ciuffo, è una pianta palustre slanciata e dal portamento eretto, che si presta a creare accattivanti contrasti di forma e volume all’interno dell’acqua.
Sperimentando con diverse specie di piante per biopiscina, sarà possibile trovare la combinazione ideale per garantire un ambiente esteticamente gradevole ed ecologicamente sostenibile. Bastano pochi semplici accorgimenti nella scelta delle piante da inserire nei corretti spazi del laghetto, e in poco tempo potremo ammirare il meraviglioso verde mondo della nostra biopiscina.
Alcuni consigli per la scelta delle piante migliori per la tua biopiscina
La scelta delle piante per una biopiscina va ben oltre la semplice preferenza estetica; ogni specie svolge un ruolo specifico all’interno dell’ecosistema acquatico.
Ad esempio, le piante galleggianti come la Lemna minor offrono ombra e riducono l’evaporazione dell’acqua, mentre specie ossigenanti come il Myriophyllum contribuiscono all’ossigenazione dell’acqua, fondamentale per la vita acquatica e per il mantenimento di un ambiente sano.
Le piante palustri, come l’Iris pseudacorus, stabilizzano le rive e filtrano le sostanze inquinanti attraverso le loro radici. È importante considerare le condizioni specifiche di ogni biopiscina, come l’esposizione solare, la profondità dell’acqua e il tipo di suolo, per selezionare le piante più adatte.
Una diversità di specie non solo garantisce un sistema ecologico equilibrato ma contribuisce anche a creare un paesaggio visivamente accattivante.
Dalla pianificazione del design alla cura e manutenzione delle piante che hai scelto
La progettazione di una biopiscina richiede un’attenta pianificazione per integrare armoniosamente estetica e funzionalità. La disposizione delle piante dovrebbe tenere conto dell’esposizione solare, della circolazione dell’acqua e delle zone di radicamento. Creare un mix bilanciato di piante galleggianti, ossigenanti e palustri contribuirà a un sistema di fitodepurazione efficiente e a un habitat diversificato.
È consigliabile includere zone poco profonde, dove le piante palustri possono prosperare, e aree più profonde per quelle sommerse e ossigenanti.
La progettazione dovrebbe anche prevedere percorsi e punti di accesso per la manutenzione e godere della vista della biopiscina. La scelta di materiali naturali per i bordi e gli arredi esterni completerà l’aspetto naturale e sostenibile della biopiscina.
Anche se le biopiscine richiedono meno manutenzione rispetto alle piscine tradizionali, è fondamentale curare regolarmente le piante per assicurare il loro contributo al sistema di depurazione naturale ed evitare così i problemi più comuni che potrebbero verificarsi.
Questo include la potatura per evitare che le piante diventino troppo invasive, il controllo delle alghe e la rimozione delle foglie morte e dei detriti che possono accumularsi. Monitorare regolarmente la salute delle piante aiuterà a identificare precocemente eventuali problemi, come malattie o infestazioni, permettendo un intervento tempestivo.
È inoltre essenziale controllare la crescita delle piante invasive che potrebbero soffocare le specie autoctone e disturbare l’equilibrio ecologico della biopiscina.
Se desideri realizzare una biopiscina per la tua area verde, non ti resta che contattarci tramite l’apposito modulo che trovi qui sotto. I nostri tecnici saranno fin da subito a tua disposizione per rispondere a tutti i tuoi dubbi e domande, mettendosi così a disposizione per la fase progettuale e la realizzazione della tua piscina naturale che non impiegherà alcuna sostanza chimica per la depura