EDERA 'HELIX WILCO' BASKET VERDE diametro vaso 19 cm
È un rampicante sempreverde, che puoi combinare idealmente con altre piante o come solitario. Non puoi usarli solo come pianta rampicante, ma sono anche molto belli come pianta sospesa. Se pensi che stia diventando troppo grande, puoi facilmente ritagliarlo sul modello desiderato. L'Hedera helix è una delle specie più conosciute, ha una foglia incisa a forma di diamante con 5 punte. La "Meraviglia" fiorisce da settembre e ottiene grappoli giallo-verdi e poi bacche. Gli uccelli adorano queste bacche.
La pianta di edera si presenta come varietà rampicante dai piccoli fusti lignei e frondosi che aderiscono con facilità a qualsiasi superficie grazie al sostegno di radici raggruppate in piccoli fasci. Queste radici infatti si aggrappano al supporto a cui si abbarbica la pianta e su di esse si formano delle foglie lucide, palmate e fornite di un lungo picciolo. Il fogliame può essere di colore verde scuro o verde chiaro e in alcune specie presenta delle sfumature di bianco e giallo. Tra settembre ed ottobre sbocciano dei piccoli fiori verdi e gialli uniti in infiorescenze a ombrello. L'edera produce anche dei frutti che si presentano in forma di bacche nere o viola. Un particolare curioso è che la fioritura e la fruttificazione non coincidono ma si verificano in anni alterni. Infine è bene sapere che le foglie e le bacche di edera sono velenose se mangiate.
In natura possiamo trovare quindici specie diverse di edera. La varietà più comune di questa pianta è indubbiamente l'edera 'helix' ed è quella che in genere vediamo per le strade in città. Può raggiungere una lunghezza anche di 30 metri che per una pianta rampicante è davvero tanto. Le foglie sono di un verde scuro, lucide e più gialle lungo le venature. Inoltre da questa specie sono stati creati ibridi che si differenziano per condizioni ambientali e struttura. Un'altra tipologia importante di edera è quella 'nepalensis' che proviene dall'Asia e cresce fino ai 3000 metri di altitudine. Proveniente dalle Canarie abbiamo poi l'edera 'canariensis', la quale si distingue per le foglie coriacee che cambiano colore a seconda della stagione. Inoltre non è una specie molto rustica in quanto non tollera il freddo. Infine di origine iraniana è l'edera 'colchica' che presenta foglie molto grandi e lunghe a forma di cuore.
Coltivare l'edera non è poi così complicato come si può pensare. Pur essendo una specie rampicante infatti non richiede particolari esigenze. La pianta cresce bene in estate ad una temperatura media di 20° mentre in inverno non si dovrebbe scendere sotto i 5-6 °. Se la stagione estiva poi è molto calda l'edera va tenuta in ambiente umido. Si tratta comunque di una pianta che predilige la luce solare ma si adatta anche a zone più ombreggiate. Il terreno dovrà essere fertile, neutro e sarà utile aggiungere della sabbia per garantire un buon drenaggio. Se l'edera è stata messa in vaso andrà poi rinvasata ogni due o tre anni scegliendo un contenitore più grande. L'irrigazione deve essere costante e regolare mentre la potatura si dovrà svolgere in primavera per limitarne la crescita e darle una forma regolare.