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Teli protettivi e per pacciamatura
Scopri l'eccellenza dei teli protettivi e per pacciamatura nel nostro catalogo, progettati per garantire una crescita sana delle tue piante e un controllo efficace delle erbacce infestanti. I nostri teli di alta qualità offrono soluzioni professionali sia per giardinieri esperti che per appassionati alle prime armi, assicurando una maggiore ritenzione dell'umidità e una protezione ottimale del terreno in ogni stagione.
Definizione e funzioni principali
I teli per pacciamatura rappresentano una soluzione avanzata per il giardinaggio moderno, progettati specificamente per prevenire la crescita delle erbacce infestanti e creare condizioni ottimali per lo sviluppo delle piante coltivate.
Questi rivestimenti protettivi fungono da barriera fisica che impedisce ai semi delle erbacce di germogliare, eliminando la competizione per nutrienti e risorse idriche che potrebbero sottrarre energia vitale alle tue colture.
Al contempo, i teli pacciamanti svolgono una funzione fondamentale nel mantenimento dell'umidità del terreno, riducendo drasticamente l'evaporazione dell'acqua e, di conseguenza, la frequenza delle irrigazioni necessarie per mantenere il tuo giardino in salute.
Materiali più comuni (polipropilene, TNT, biodegradabili)
Il mercato offre diverse tipologie di materiali per pacciamatura, ciascuno con caratteristiche specifiche adatte a diverse esigenze di coltivazione e considerazioni ambientali.
Il polipropilene rappresenta una delle soluzioni più durevoli e resistenti, caratterizzato da una grammatura che varia generalmente dai 70 ai 100 grammi per metro quadrato, ideale per installazioni a lungo termine grazie alla sua notevole resistenza agli agenti atmosferici.
Il tessuto non tessuto (TNT) si distingue per la sua eccellente permeabilità che consente il passaggio ottimale di aria e acqua, creando un microclima favorevole per le radici delle piante, con grammature più leggere (spesso intorno ai 60 gr/mq) che lo rendono maneggevole e adatto a protezioni temporanee.
Non meno importanti sono i teli biodegradabili, realizzati con materiali naturali come mais o canapa, che rappresentano la scelta ecologica per eccellenza poiché si decompongono naturalmente nel terreno entro alcuni mesi, arricchendolo di sostanza organica senza lasciare residui dannosi nell'ambiente.
Differenze tra teli protettivi e teli pacciamanti
Sebbene spesso vengano confusi, i teli protettivi e i teli pacciamanti presentano differenze sostanziali nella loro funzione primaria e nelle modalità di applicazione.
I teli pacciamanti vengono posizionati direttamente sul terreno, attorno alle piante o prima della semina, con l'obiettivo principale di controllare le infestanti e mantenere l'umidità del suolo, risultando quindi parte integrante del sistema di coltivazione a lungo termine.
I teli protettivi, invece, sono generalmente progettati per avvolgere o coprire temporaneamente le piante, proteggendole da condizioni meteorologiche avverse come gelate, grandine o vento forte, e vengono tipicamente rimossi quando le condizioni climatiche migliorano o quando la pianta ha superato la fase di maggiore vulnerabilità.
Un'ulteriore distinzione riguarda la colorazione: mentre i teli pacciamanti sono spesso scuri (neri o verdi scuri) per bloccare la luce solare e impedire la fotosintesi delle erbacce, i teli protettivi tendono ad essere più chiari o trasparenti per consentire il passaggio della luce necessaria alla crescita delle piante che proteggono.
Benefici della pacciamatura nel tuo giardino
Controllo efficace delle erbacce
L'utilizzo di teli per pacciamatura rappresenta una delle strategie più efficaci per il controllo delle erbe infestanti, riducendo drasticamente la necessità di ricorrere a fastidiose operazioni di diserbo manuale o all'impiego di prodotti chimici potenzialmente dannosi per l'ambiente. Per un giardino rigoglioso e ben curato, è fondamentale considerare anche l'acquisto di prodotti per giardinaggio e cura delle piante specifici per le diverse esigenze, come terricci di qualità, fertilizzanti bilanciati e strumenti adeguati per la lavorazione del terreno.
Questi teli agiscono come una barriera fisica che impedisce ai semi delle erbacce di ricevere la luce solare necessaria per la germinazione, bloccando così sul nascere lo sviluppo di piante indesiderate che competerebbero con le tue colture per nutrienti, acqua e spazio vitale.
Non è da sottovalutare anche l'impatto positivo sulla gestione del tempo dedicato alla manutenzione del giardino: potrai finalmente dire addio alle ore spese a eliminare manualmente le erbacce, godendoti invece un orto o un'aiuola ordinati e produttivi con un intervento minimo e mirato solo dove realmente necessario.
Mantenimento dell'umidità del terreno
Uno dei vantaggi più significativi dell'utilizzo dei teli pacciamanti è la loro straordinaria capacità di conservare l'umidità del suolo, creando condizioni ideali per lo sviluppo radicale delle piante e garantendo una crescita più sana e rigogliosa.
Questo avviene perché i teli formano una barriera che riduce drasticamente l'evaporazione dell'acqua dalla superficie del terreno, mantenendo un livello di umidità costante che favorisce l'assorbimento ottimale dei nutrienti e limita lo stress idrico delle piante, particolarmente importante durante i periodi più caldi dell'anno.
Il risparmio idrico che ne consegue è notevole: potrai ridurre la frequenza delle irrigazioni fino al 30-50%, con un impatto positivo non solo sull'ambiente ma anche sul tuo portafoglio, aspetto particolarmente rilevante in periodi di siccità o in aree dove l'acqua rappresenta una risorsa limitata e preziosa.
Regolazione della temperatura del suolo
I teli pacciamanti svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione termica del terreno, creando un effetto isolante che protegge le radici delle piante dagli sbalzi di temperatura, particolarmente dannosi per la loro salute e produttività.
Durante i mesi estivi, questi teli funzionano come uno scudo termico che mantiene il suolo più fresco, evitando il surriscaldamento che potrebbe danneggiare il sistema radicale sensibile di molte specie vegetali e favorendo lo sviluppo di una microflora batterica benefica.
Al contrario, nei periodi più freddi, i teli pacciamanti hanno la proprietà di trattenere il calore accumulato durante il giorno, rilasciandolo gradualmente durante la notte e mantenendo una temperatura più elevata e costante che favorisce la crescita anche in stagioni meno favorevoli, permettendoti di anticipare o prolungare il periodo produttivo delle tue colture con evidenti vantaggi in termini di resa complessiva.
Protezione dall'erosione e dal compattamento
L'installazione di teli per pacciamatura offre una protezione significativa contro l'erosione del suolo, un problema particolarmente rilevante in aree collinari o soggette a piogge intense, dove il terreno scoperto sarebbe facilmente dilavato dall'acqua piovana con conseguente perdita di strato fertile e nutrienti essenziali.
Questa barriera fisica assorbe parte dell'impatto delle gocce di pioggia, riducendo il loro effetto erosivo e permettendo all'acqua di penetrare gradualmente nel terreno anziché scorrere in superficie, contribuendo così a mantenere intatta la struttura del suolo e a preservarne la fertilità nel lungo periodo.
Inoltre, i teli pacciamanti prevengono efficacemente il compattamento del terreno, fenomeno che si verifica quando le particelle del suolo vengono pressate insieme dall'impatto della pioggia o dal calpestio, riducendo gli spazi vuoti necessari per la circolazione dell'aria e dell'acqua e creando condizioni sfavorevoli per lo sviluppo radicale; grazie a questa protezione, le tue piante potranno sviluppare sistemi radicali più estesi e sani, con una maggiore capacità di assorbire nutrienti e acqua dal terreno.
Tipologie di teli per pacciamatura
Teli in polipropilene: caratteristiche e vantaggi
I teli in polipropilene rappresentano una delle soluzioni più robuste e longeve nel panorama dei prodotti per pacciamatura, caratterizzati da una straordinaria resistenza agli agenti atmosferici e una durabilità che può facilmente superare i 3-5 anni di utilizzo continuativo anche in condizioni climatiche sfavorevoli. La loro struttura, tipicamente con grammature tra i 70 e i 100 grammi per metro quadrato, offre un'ottima barriera contro la crescita delle erbacce infestanti, garantendo al contempo una permeabilità sufficiente per consentire all'acqua di raggiungere il terreno sottostante, evitando così pericolosi ristagni idrici che potrebbero danneggiare le radici delle piante.
Un notevole vantaggio del polipropilene è la possibilità di scegliere tra diverse colorazioni (come il verde, che si integra armoniosamente nel paesaggio del giardino) e la facilità di manipolazione durante l'installazione, caratteristica che lo rende particolarmente adatto anche ai giardinieri meno esperti che possono stenderlo e fissarlo senza difficoltà, ottenendo immediatamente risultati visibili nella riduzione delle erbe infestanti.
Tessuto non tessuto (TNT): quando preferirlo
Il tessuto non tessuto (TNT) si distingue nel mercato della pacciamatura per la sua eccezionale traspirabilità che garantisce un passaggio ottimale di aria e acqua, creando un microclima ideale attorno alle radici delle piante e riducendo significativamente il rischio di marciumi radicali tipici dei terreni con scarso drenaggio.
Con grammature generalmente più leggere (intorno ai 60 gr/mq), questo materiale risulta particolarmente maneggevole e facile da adattare a spazi irregolari o attorno a piante già esistenti, rivelandosi la scelta ideale per piccoli orti domestici, aiuole ornamentali o per la protezione temporanea di colture sensibili durante i mesi più freddi.
Il TNT nero è particolarmente indicato per riscaldare rapidamente il terreno in primavera, poiché assorbe efficacemente il calore del sole contribuendo ad anticipare la germogliazione e lo sviluppo delle colture, mentre le varianti di colore più chiaro possono essere preferibili in estate per evitare un eccessivo surriscaldamento del suolo nelle regioni con clima particolarmente caldo e soleggiato.
Teli biodegradabili: la scelta ecologica
I teli biodegradabili rappresentano l'avanguardia delle soluzioni eco-sostenibili per la pacciamatura, realizzati con materiali naturali come amido di mais, fibre di canapa o cellulosa, che si decompongono naturalmente nel terreno nell'arco di 3-6 mesi, arricchendolo di sostanza organica senza lasciare residui dannosi nell'ambiente.
Questi innovativi materiali offrono tutti i benefici della pacciamatura tradizionale – controllo delle erbacce, mantenimento dell'umidità, regolazione termica – eliminando completamente il problema dello smaltimento a fine utilizzo, aspetto che li rende particolarmente apprezzati nell'agricoltura biologica e da chi desidera ridurre l'impatto ambientale delle proprie pratiche di giardinaggio.
Un ulteriore vantaggio di non poco conto è la possibilità di interrare questi teli a fine stagione insieme ai residui colturali, semplificando notevolmente le operazioni di pulizia dell'orto o del giardino e contribuendo al miglioramento della struttura del suolo grazie all'apporto di materia organica derivante dalla loro decomposizione, in perfetta sintonia con i principi dell'economia circolare applicati al giardinaggio domestico.
Come scegliere il telo pacciamatura giusto
In base alle dimensioni dell'area da coprire
La scelta del telo pacciamatura più adatto deve necessariamente partire da una valutazione precisa delle dimensioni dell'area da trattare, considerando non solo la superficie totale ma anche la configurazione dello spazio, che può influenzare significativamente il tipo di materiale più adatto e il formato più conveniente.
Per piccole aree come aiuole ornamentali o orti familiari di dimensioni contenute (fino a 10-20 mq), i teli pretagliati disponibili nelle misure standard (come 2,1 x 5 metri o 0,8 x 5 metri) rappresentano spesso la soluzione più pratica e conveniente, evitando sprechi di materiale e semplificando notevolmente l'installazione anche per chi non ha particolare esperienza.
Quando si tratta invece di superfici più estese, come frutteti, ampi orti produttivi o bordure molto sviluppate, diventa più economico e funzionale optare per teli venduti in bobine di maggiore metratura (da 50 a 100 metri lineari), che consentono di coprire aree continue con un minor numero di giunzioni, riducendo i punti di potenziale ingresso per le erbacce infestanti e garantendo una protezione più uniforme ed efficace dell'intera superficie coltivata.
Considerando il tipo di coltura
Le caratteristiche specifiche delle piante che intendi coltivare rappresentano un fattore determinante nella scelta del telo pacciamatura più appropriato, influenzando non solo il materiale ma anche il colore e lo spessore ottimali per garantire le migliori condizioni di crescita.
Per colture che richiedono terreni particolarmente caldi come pomodori, melanzane e peperoni, i teli neri in polipropilene o TNT risultano particolarmente indicati grazie alla loro capacità di assorbire il calore solare e innalzare la temperatura del suolo, accelerando così lo sviluppo vegetativo e anticipando la produzione, un vantaggio non trascurabile soprattutto nelle regioni con primavere fresche.
Le piante con apparato radicale particolarmente sensibile ai ristagni idrici, come molte aromatiche mediterranee (rosmarino, salvia, timo) o specie da frutto come la fragola, beneficiano maggiormente dei teli traspiranti in TNT che garantiscono un'ottimale circolazione dell'aria nel terreno, prevenendo marciumi radicali e favorendo lo sviluppo di un apparato radicale sano e ben ramificato.
Per colture a ciclo breve o per chi segue principi di agricoltura naturale, i teli biodegradabili rappresentano la scelta più coerente, consentendo di interrarli direttamente a fine stagione insieme ai residui colturali, semplificando le operazioni di pulizia e arricchendo naturalmente il terreno di sostanza organica. Reti protettive integrano questa pratica offrendo una difesa efficace e sostenibile per le colture.
Guida all'installazione del telo pacciamatura
Preparazione del terreno
Una corretta preparazione del terreno rappresenta la fase fondamentale per garantire l'efficacia a lungo termine del telo pacciamatura, un passaggio che non dovrebbe mai essere sottovalutato o affrettato per non compromettere i risultati dell'intera operazione.
Inizia con l'eliminazione completa di tutte le erbacce esistenti, preferibilmente estirpandole con le radici per evitare ricrescite indesiderate sotto il telo, prestando particolare attenzione alle infestanti perenni come gramigna o convolvolo che, se non completamente rimosse, potrebbero continuare a crescere e persino forare il telo dall'interno.
Successivamente, procedi con una lavorazione superficiale del terreno (15-20 cm di profondità) per aerarlo e sminuzzarlo, incorporando eventualmente compost maturo o fertilizzanti a lenta cessione che garantiranno nutrimento alle tue piante durante tutta la stagione di crescita, considerando che dopo l'installazione del telo sarà più complesso intervenire con concimazioni supplementari.
Infine, livella accuratamente la superficie utilizzando un rastrello, eliminando sassi, zolle e residui vegetali che potrebbero creare irregolarità sotto il telo pacciamante, causando tensioni nel materiale e potenziali lacerazioni nel tempo; un terreno perfettamente piano garantirà inoltre un contatto ottimale tra suolo e telo, massimizzando l'effetto barriera contro le infestanti e facilitando il deflusso dell'acqua in eccesso.
Passaggi per una corretta stesura
La stesura del telo pacciamatura richiede particolare attenzione e metodicità per garantire un risultato ottimale che massimizzi i benefici di questa tecnica colturale e ne prolunghi la durata nel tempo. Inizia scegliendo una giornata poco ventosa e possibilmente non troppo calda, condizioni che facilitano notevolmente la manipolazione del materiale, specialmente nel caso di teli leggeri come quelli in TNT che potrebbero essere facilmente spostati dalle correnti d'aria durante l'installazione.
Srotola il telo lungo l'area preparata, preferibilmente partendo da un'estremità fissa come un muro o una recinzione, mantenendolo ben teso ma senza eccedere nella tensione per evitare strappi, e lasciando un margine extra di circa 10-15 cm su tutti i lati che potrai successivamente interrare o fissare per una maggiore stabilità.
Per superfici più ampie che richiedono l'utilizzo di più teli, assicurati di sovrapporre i bordi di almeno 15-20 cm, creando una barriera continua che impedisca la crescita delle erbacce nelle giunzioni, e considerando, nel caso di teli neri o colorati, di posizionarli con il lato più scuro rivolto verso l'alto per massimizzare l'assorbimento del calore solare e accelerare il riscaldamento del terreno sottostante.
Come fissare efficacemente il telo
Il fissaggio adeguato del telo pacciamatura rappresenta un passaggio cruciale per garantire la stabilità dell'installazione nel tempo e massimizzarne l'efficacia, soprattutto in aree ventose o soggette a precipitazioni intense che potrebbero sollevare o spostare il materiale.
La soluzione più comune e pratica consiste nell'utilizzo di appositi picchetti a U in metallo o in plastica resistente ai raggi UV, inseriti nel terreno a intervalli regolari di circa 50 cm lungo tutto il perimetro e, se necessario, anche nella parte centrale per teli di grandi dimensioni, assicurandosi che penetrino sufficientemente nel terreno (almeno 15-20 cm) per offrire un ancoraggio solido anche in caso di forte vento.
Un metodo alternativo o complementare, particolarmente indicato per installazioni più durature, prevede di interrare i bordi del telo scavando un piccolo solco perimetrale profondo 5-10 cm, posizionando il margine del telo all'interno e ricoprendolo con il terreno precedentemente rimosso, compattando poi delicatamente per creare un ancoraggio naturale che risulta praticamente invisibile e molto resistente nel tempo.
Nelle aree particolarmente ventose o per teli molto leggeri come quelli in TNT, può essere utile posizionare anche alcuni pesi supplementari (come sassi piatti o mattoni) in punti strategici, assicurandosi che siano sufficientemente lisci da non danneggiare il materiale con spigoli taglienti che potrebbero comprometterne l'integrità nel tempo.
Suggerimenti per la piantagione
La piantagione attraverso il telo pacciamatura richiede tecniche specifiche per garantire sia la salute delle piante che l'integrità del materiale, massimizzando così i benefici di questa pratica colturale.
Per inserire le tue piante, crea delle aperture a X nel telo utilizzando un coltello affilato o forbici robuste, dimensionando il taglio in proporzione alla pianta (generalmente 10-15 cm per lato per ortaggi comuni), evitando fori eccessivamente grandi che lascerebbero spazio alla crescita di erbacce ma garantendo sufficiente spazio per lo sviluppo del fusto.
Quando trapianterai le tue piantine, fai attenzione a non spostare eccessivamente il telo per non creare tensioni che potrebbero danneggiarlo, e sistema delicatamente il terreno attorno al colletto della pianta per garantire un buon contatto con il suolo ed evitare che l'acqua d'irrigazione scorra via invece di raggiungere le radici.
Per le colture seminate direttamente, come carote, ravanelli o rucola, una strategia efficace consiste nel predisporre file di piccole aperture o tagli lineari nel telo prima della sua stesura, posizionandolo poi con precisione sull'area preparata e seminando attraverso queste aperture, mantenendo così i benefici della pacciamatura anche per colture fitte o a semina diretta, con il vantaggio aggiuntivo di una germinazione più rapida grazie al microclima favorevole creato sotto il telo.
Teli protettivi per le tue piante
Protezione dalle intemperie e dal freddo
I teli protettivi rappresentano una barriera fondamentale contro le condizioni climatiche avverse che possono danneggiare gravemente le tue piante, soprattutto nei periodi di transizione stagionale quando le gelate tardive primaverili o precoci autunnali possono compromettere mesi di cure e attenzioni.
Il tessuto non tessuto (TNT), con la sua struttura leggera ma isolante, crea un microclima protettivo attorno alle piante, mantenendo la temperatura fino a 2-3°C più alta rispetto all'esterno, una differenza che può risultare determinante per la sopravvivenza di specie sensibili come agrumi in vaso, giovani piantine appena trapiantate o varietà ornamentali particolarmente delicate.
Durante eventi meteorologici estremi come grandinate o piogge intense, questi teli fungono da scudo fisico che attutisce l'impatto diretto sulle foglie e sui fiori, prevenendo lacerazioni del tessuto vegetale o la rottura di rami e steli che potrebbero compromettere non solo l'estetica ma anche la capacità produttiva e la salute generale della pianta nel lungo periodo.
Teli protettivi per piante da interno
Le piante da appartamento possono trarre notevoli benefici dall'utilizzo di teli protettivi specifici in determinate situazioni, come durante i trasporti, nei periodi di esposizione temporanea all'esterno o in caso di trattamenti antiparassitari in ambienti condivisi.
I teli ultra-leggeri in TNT risultano particolarmente indicati per queste applicazioni grazie alla loro traspirazione controllata che, pur proteggendo la pianta da correnti d'aria fredda o sbalzi di temperatura, permettono un adeguato scambio gassoso evitando pericolosi accumuli di umidità che potrebbero favorire lo sviluppo di malattie fungine come oidio o botrite, particolarmente insidiose in ambiente domestico.
Per le piante tropicali con elevate esigenze di umidità (come felci, orchidee o bromeliacee), esistono specifici teli semi-trasparenti che, posizionati come mini-serre attorno ai vasi, creano un microambiente umido ideale senza impedire il passaggio della luce, facilitando la crescita anche in appartamenti con riscaldamento invernale che tende a seccare eccessivamente l'aria, una condizione spesso problematica per queste specie esigenti.
Domande frequenti sui Teli protettivi e per pacciamatura
Quale telo usare per la pacciamatura?
Per risultati ottimali nel vostro giardino, scegliete il polipropilene (100gr/mq) per installazioni durature, il TNT traspirante per colture sensibili all'umidità o i teli biodegradabili se privilegiate soluzioni ecosostenibili che arricchiscono naturalmente il terreno.
Il telo per pacciamatura è permeabile o impermeabile?
I nostri teli professionali offrono diversi gradi di permeabilità studiati per garantire il perfetto equilibrio tra trattenimento dell'umidità e ossigenazione del terreno, con il TNT che assicura massima traspirabilità mentre il polipropilene presenta una permeabilità controllata ideale per la maggior parte delle coltivazioni.
Cosa usare al posto del telo pacciamante?
Tra le alternative naturali che proponiamo ai nostri clienti più attenti all'ambiente, eccellono la corteccia di pino decorativa, la paglia biologica di grano, il cippato di legno selezionato e i nostri innovativi tappeti in fibra di juta completamente compostabili.