Semina del prato erboso: come e quando dovresti farla

Quando effettuare la semina del prato erboso? Quali sono i pro e i contro di un prato vero? Ecco un utile approfondimento al riguardo.

Avere un bel prato verde e curato è il sogno di tutti. A tal proposito dobbiamo ammettere che un prato sintetico non dà la stessa sensazione di freschezza e morbidezza rispetto a un prato naturale.

Uno dei dubbi più frequenti di chi è appassionato di giardinaggio riguarda la semina del prato erboso ed altri accorgimenti utili a mantenere il prato sempre verde e rigoglioso.

Se sei interessato a questo tema non perdere i seguenti passaggi: chiariremo molti punti in modo dettagliato ed esaustivo.

Quando e come deve avvenire la semina del prato erboso?

Il periodo ottimale per la semina del prato erboso è quello che intercorre tra marzo e aprile, ossia quando si verifica la cessazione dei crolli di temperature e delle gelate. Il prato può essere seminato anche verso settembre e ottobre, poiché in questo periodo dell’anno il terreno conserva ancora il calore dei mesi estivi.

Ma come si semina un nuovo prato? Innanzitutto bisognerà preparare adeguatamente il terreno, effettuando innanzitutto un’accurata pulizia mediante la quale si andranno ad eliminare le erbacce.

È il momento di vangare il terreno. Tramite un attrezzo chiamato vanga si smuove il terreno con lo scopo di stimolare la vita del suolo. Questo passaggio è importante anche per garantire che il terreno assorba adeguatamente l’acqua.

Dopo di che si annaffia e si livella il terreno. Lo scopo di questo passaggio è quello di ottenere un perfetto effetto liscio, eliminando pericolose ondulazioni e irregolarità.

Si passa poi alla concimazione del terreno che può avvenire già una settimana prima della semina. Si potrà utilizzare un compost specifico per la semina del prato, solitamente realizzato in fosforo, azoto e potassio, con una percentuale maggiore di fosforo.

Vediamo infine quanti semi per il prato. In media sono sufficienti 50 grammi di semi per metro quadrato di terreno. 

Vantaggi e svantaggi del prato vero

Analizziamo a questo punto vantaggi e svantaggi del prato vero.

Rispetto al prato sintetico, quello naturale regala un effetto scenico senza precedenti. Il manto risulterà soffice e piacevolmente calpestabile, condizione difficile da ottenere con l’utilizzo di una soluzione sintetica.

Un altro vantaggio di cui tenere conto è la capacità dell’erba naturale di ridurre il rumore e l’inquinamento. Inoltre, in presenza di ampie aree, è possibile ricreare particolari effetti scenici mediante l’utilizzo di un tosaerba.

Ma come per tutte le cose, l’installazione di un prato naturale comporta alcuni svantaggi. È bene ricordare infatti che un prato vero necessita di non poche cure e manutenzione.

In particolare bisognerà stare attenti alle prime annaffiature che dovranno avvenire con molta frequenza. Una cattiva irrigazione potrà rovinare la piantumazione del prato.

Differenze tra semina e prato pronto effetto

Chi desidera beneficiare della bellezza di un prato vero può scegliere di seminare da solo, rispettando i dovuti tempi di crescita.

Un’alternativa a tutto questo è rappresentata dall’impiego del prato pronto effetto; in questo ultimo caso si acquisteranno prati di erba naturale a rotoli, già coltivati e pronti per essere installati.