
Leggi la guida alla coltivazione dell’albero di Giuda: un manuale passo per passo per chi intende arricchire il proprio giardino di bellissimi fiori colorati e variegati.
Appartenente alla famiglia botanica delle Fabaceae, l’albero di Giuda (Cercis siliquastrum, anche detto siliquastro) è la scelta ideale per impreziosire con eleganza giardini, parchi e viali cittadini. I suoi bellissimi fiori dalle tinte rosa-lilla sono quanto di più ornamentale possa esistere al mondo.
Ha dimensioni ridotte: raggiunge altezze massime di 8-10 metri e vanta una graziosa chioma a forma arrotondata.
Questo albero ha la capacità di attrarre molte api nel periodo della fioritura e i suoi fiori sono commestibili, sia a crudo che cotti. Una classica preparazione, veloce e gustosa, è la minestra di fiori dell’albero di Giuda.
Come deve essere il terreno per l’albero di Giuda?
Per quanto riguarda il terreno meglio privilegiarlo collinare, ossia a tendenza calcarea. L’albero di Giuda cresce molto bene in giardini rocciosi, a patto che il suolo sia molto umido.
Come innaffiare l’albero di Giuda?
In presenza di un germoglio ancora giovane e fragile è importante annaffiare con regolarità, così da mantenere il terreno umido. In ogni caso va tenuto presente che la pianta non gradisce i ristagni idrici. A questa difficile condizione l’albero di Giuda reagisce producendo radici marce.
Quando l’albero è maturo sopporta bene la siccità. In questo caso andrà annaffiato sporadicamente impiegando piccole porzioni di acqua.
Quali temperature tollera l’albero di Giuda?
L’albero di Giuda si adatta bene alle temperature miti. È molto sensibile all’azione del vento e delle gelate, quindi deve essere protetto regolarmente realizzando la pacciamatura con paglia.
È un albero destinato alle zone di pianura e che pertanto, non riesce a prosperare in presenza di rilievi montuosi.
In che periodo si concima l’albero di Giuda?
Per rafforzare lo sviluppo vegetativo della pianta e per prevenire i danni da gelo l’albero di Giuda va concimato in autunno, adoperando un fertilizzante povero di azoto.
Durante i mesi primaverili ed estivi si possono utilizzare piccole dosi di concime stallatico maturo a lento rilascio, così da poter assistere a spettacolari fioriture. Questo tipo di fertilizzante è inoltre un ottimo rimedio per migliorare il drenaggio e scongiurare il rischio di marciume radicale.
Quando potare l’albero di Giuda?
In generale, il periodo migliore per potare l’albero di Giuda è tra la primavera e l’estate, ovvero dopo la fioritura, per stimolare la crescita di nuove ramificazioni.
In questa guida intitolata Consigli sulla potatura dell’albero di Giuda spieghiamo in maniera più approfondita come rimuovere i vecchi rami dalla pianta.
Quali sono le malattie più comuni dell’albero di Giuda?
Una malattia tipica dell’albero di Giuda è il cancro rameale da Nectria, causato da un fungo della classe degli Ascomiceti. Questo danneggia maggiormente la parte legnosa della pianta, con corteccia e rami che si spaccano e scrostano. Purtroppo il cancro rameale può causare la morte dell’albero. Per rimediare è molto utile procedere con interventi agronomici a scopo preventivo.
Quando l’albero di Giuda è indebolito, ad esempio se esposto alle gelate, è più facilmente soggetto agli attacchi degli afidi. Per prevenire l’infestazione si raccomanda di effettuare trattamenti con antiparassitari.