Liquore alla Menta

Utilizzando le foglie di menta si può ottenere un ottimo liquore digestivo.
Il liquore sarà di colore verde brillante e dal gusto fresco e intenso, con un gradevole sapore mentolato, che lascerà nella bocca una sensazione di freschezza. Grazie al suo sapore fresco, il liquore alla menta è particolarmente indicato da gustare in Estate. Va servito ben freddo, con un apice di foglioline tenere a fare da guarnizione al bicchiere.

Ingredienti necessari :
• 50 foglie di menta (potete utilizzare il tipo di menta che più vi piace)
• 700 ml di acqua
• 300 g di zucchero
• 500 ml di alcol alimentare

Preparazione:
* bisogna raccogliere la parte aerea della pianta prima che questa fiorisca, vale a dire nel periodo primaverile, in questo periodo infatti la pianta e più ricca di oli essenziali.
Mettere una cinquantina di foglie in un litro di alcol alimentare e lasciare macerare per 5-10 giorni al fresco (più lo lasceremo macerare più avremo un aroma pieno, a scapito però del sentore di freschezza). Vedrete che le foglie perderanno colore diventando bianche, mentre l’alcol sarà diventato verde. A questo punto si dovrà filtrare e procederemo alla preparazione dello sciroppo.
Lo sciroppo va fatto mettendo 700 ml di acqua fredda e 300 grammi di zucchero in un pentolino. A fuoco basso mescoleremo finché lo zucchero non si sarà sciolto ed il composto non sarà diventato più denso dell’acqua, sempre mantenendo la trasparenza (non deve prendere la colorazione del caramello).
Una volta fatto si lascerà raffreddare e si aggiungerà poi l’estratto di menta.
Dopodiché si lascerà stagionare per almeno 1 mesi prima di degustarlo. 

Curiosità

La mitologia Greco-Romana volle celebrare la menta, in verità non molto bella nell’aspetto, più che altro per il suo profumo ineguagliabile. Mintha era il nome di una ninfa, amata da Plutone, che fu trasformata per gelosia dalla Dea Proserpina in una pianta insignificante, la menta appunto, relegata a crescere nelle paludi. Ma per non sdegnare del tutto Plutone la dea permise che la pianta possedesse ancora qualcosa di piacevole: il profumo pervaso in ogni parte del suo “corpo”.
Fu proprio il profumo che indusse gli antichi studiosi a scoprirne le proprietà medicamentose; «il profumo eccita l’animo oltre che l’appetito» diceva Plinio che ne enumerò poi moltissime altre qualità. «L’odore corrobora il cerebro e la memoria» affermava Castore Durante, mentre ancora nel ‘700 si sosteneva che il nome menta era dedicato alla mente (NicoM Lemery, “Trattato dalle droghe semplici”) proprio perché si pensava che questa pianta fortificasse la mente e risvegliasse i pensieri e la memoria.

Le sommità e le foglie di menta contengono una quantità variabile di olio essenziale costituito principalmente dal mentolo, la sostanza responsabile dell’azione tonico-eupeptica, carminativo e leggermente analgesica. Per questa ragione, alla menta vengono attribuite benefiche azioni nella cura dei disturbi nervosi di stomaco e nelle coliche. In medicina viene quindi usata come digestivo, stimolante delle funzioni gastriche, antisettico ed antispasmodico, tonificante.
Ma, per il suo odore e sapore particolarmente gradevoli, la menta venne da sempre usata in cucina si usa nelle zuppe, nelle salse, nella carne, in special modo per cucinare l’agnello, per preparare liquori, infusi, tè, sciroppi, caramelle..

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