La Finocchiella

Utilizzando la Finocchiella, comunemente chiamata anche “anice di montagna” si può ottenere un ottimo digestivo, eccellente da consumare a fine pasto, con il profumo amabile ed inconfondibile dell’anice.
La ricetta di questo liquore è molto semplice, il risultato che otterremo avrà un colore verde pallido ed il profumo e sapore tipici dell’anice.

Ingredienti necessari: 
• un mazzo di fusti di finocchiella
• 1 lt di Grappa

Preparazione:
Mettere a macerare in 1 litro di grappa un mazzetto di fusti di finocchiella e lasciarli al sole per circa due mesi, dopo di ché va filtrata e lasciata stagionare per altri due mesi, al buio.

Curiosità

Il nome scientifico della cosiddetta “anice di montagna” Myrrhis Odorata, ha fatto pensare ad alcuni autori che esistesse una qualche affinità fra la Myrrhis appunto e la Mirra dei Magi. In realtà ci furono molte controversie relative a questa interpretazione, sia perché la Mirra dei Magi (dal greco Myrrha) essendo una resina niente aveva a che fare con questa pianta, sia perché l’odore caratteristico della pianta (odore di anice) richiama piuttosto un altro riferimento. Questo riferimento accomuna la Myrrhis ad altre piante contenenti anetolo, vale a dire a buona parte delle ombrellifere aromatiche. Ecco perché la pianta è comunemente conosciuta come «erba finocchiella» oppure «anice di montagna».

È un’ombrellifera presente nei pendii montani che mostra delle inflorescenze ad ombrella all’apice di lunghi fusti che poi diventano dei semi oblungo-ellittici a sezione stellata proprio come l’anice.
La gente delle nostre montagne usa raccogliere i cosiddetti ‘canoch’, che non sono altro che i fusti vuoti della Myrrhis, e poi con essi aromatizzare la Grappa.

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