
Una grappa bene aromatizzata con le radici dell’iris, avrà il colore giallo pallido della sua radice e il delicato profumo e il sapore di violetta.
L’Iris e diffusamente impiegata in liquoristica quale correttivo di vini e liquori proprio per quel suo caratteristico profumo di violetta.
L’olio essenziale di questa pianta ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antimicotiche.
Ingredienti necessari:
• 2 pezzi di radice di iris
• zucchero di canna • 1 lt di grappa Preparazione: |
Curiosità
Le varie specie di Iris, originarie dall’Asia minore e bene acclimatate in Europa nelle regioni collinari, sono largamente coltivate sia a scopo ornamentale sia alimentare, nonché medicinale e sono chiamate genericamente giaggioli.
La medicina antica aveva subito impiegato la radice di giaggiolo come purgante ma in tempi più recenti è stata estratta dal rizoma una sostanza chiamata Irone.
Si tratta di un olio essenziale dal caratteristico profumo di violetta che entrò a far parte, come correttivo, in moltissime preparazioni farmaceutiche, specialmente i dentifrici. Nelle vecchie farmacie, inoltre, si preparavano i cosiddetti “Piselli di Parigi” che erano delle pallottoline di rizoma imbevute di sostanze vescicatorie che avevano lo scopo di curare le ferite mantenendole aperte in modo che si purgassero.
I rizomi di iris contengono delle molecole denominate ironi, le quali posseggono un odore intenso e penetrante che spiega l’impiego dell’iris in profumeria sin dal 18° secolo.
Tramite un lungo processo di essiccazione, macerazione e distillazione delle radici e degli oli essenziali, si ricava una sostanza denominata “burro di iris” perché di consistenza e aspetto simile al burro a temperatura ambiente.
Viene considerato una delle sostanze più nobili della paletta olfattiva, ed è molto ricercato nelle industrie alimentari per la produzione di aromi.