
È un efficace aperitivo e digestivo a cui ricorrere quando si esagera con cibi particolarmente pesanti.
Il liquore che otterremo avrà una colorazione giallo-scura ed un sapore e profumo che sono caratteristici dell’origano.
Ingredienti necessari: • un mazzetto di sommità fiorite di Origano essiccati • 2 cucchiai di zucchero sciolto • 1 litro di grappa Preparazione: |
Curiosità
È difficile stabilire se in antichità quando si parlava di origano si intendesse l’Origanum vulgare o il suo congenere coltivato Origanum onites, originario dell’Asia Minore e dalle proprietà aromatiche più spiccate del volgare.
L’Origano volgare comunque ha la caratteristica di crescere spontaneo nelle zone collinari e montane ed è per questo che i botanici nel XVI secolo vollero definirlo con tale nome: Oros = monte, Ganos = ornamento.
Un paio di secoli dopo Linneo volle evidenziare quanto questa pianta fosse comune con il termine vulgare.
La pianta ha da sempre un posto rispettabile nella farmacopea soprattutto per il suo singolare olio essenziale, costituito da varie sostanze aromatiche di natura per lo più alcolica (terpinene, fenoli, timolo e carvacrolo). Queste hanno proprietà “aperitive”, ovvero stimolano le secrezioni gastriche, e favoriscono la digestione.
Il suo frequente utilizzo nella cucina inoltre è giustificato appunto dalle straordinarie proprietà peptiche che esso manifesta e che permettono di digerire anche i cibi più pesanti.
Inoltre può essere considerato un antibiotico naturale, grazie alle proprietà antinfiammatorie dei suoi princìpi attivi. È ricco di amminoacidi e contiene diversi minerali e vitamine. Sono presenti anche proteine, grassi e carboidrati.