
Una grappa aromatizzata con bacche di biancospino sarà un piacevole digestivo fruttato, che esalterà tutti quei gusti, di pere, mele e prugne, che caratterizzano di fondo quasi tutti i frutti della famiglia delle rosacee.
Ingredienti necessari: • 350-400 g di bacche di biancospino • 5 cucchiai di zucchero • 1 lt di Grappa Preparazione: |
Curiosità
Spine acute è l’origine etimologica del Biancospino; il suo nome botanico infatti, Crataegus monogyna o Crataegus oxyacantha, deriva dal greco e fa chiaro riferimento alla molteplicità di spine robuste e acute che ricoprono i rami di questo arbusto.
Il biancospino era anche considerato una pianta ornamentale per i suoi fiori bianchissimi e per le sue bacche di colore rosso, ma in verità fu una pianta poco nota in antichità.
Poco note furono soprattutto le sue straordinarie proprietà medicinali. Tali proprietà furono messe in luce dalle ricerche chimiche del XIX secolo: furono cioè scoperti quei complessi composti chimici, presenti nei fiori e nelle foglie, responsabili dell’azione cardiocinetico e leggermente sedativa.
Da allora il biancospino divenne una celebre pianta medicinale presente in tutte le farmacopee del mondo.
Con il suo frutto invece si faceva in passato un liquore zuccherino, simile nel gusto al sidro di pere che, si diceva, avesse particolari proprietà inebrianti. Al di là dell’utilizzo in liquoristica e distillazione del frutto di biancospino, non si conoscono altri impieghi rilevanti nel campo alimentare.
Diciamo che da sempre le bacche servono come insostituibile alimento per i passeracei durante le stagioni rigide invernali.