
La potatura delle conifere è un intervento necessario ai fini di preservare l’estetica e la salute della pianta. Ecco come eseguirla.
Le conifere sono arbusti sempreverdi appartenenti ad una famiglia di piante molto ampia (si parla di oltre 600 specie).
Della coltivazione delle conifere ne abbiamo già parlato, ad ogni modo, è sempre utile ricordare quali sono le cure da riservargli.
È una pianta che non ama le temperature calde, ma preferisce i climi più miti. Data l’ampiezza che ricopre in fase di crescita, la conifera è ideale per la realizzazione di recinzioni e labirinti.
Il terreno ideale per le conifere è selvatico, aspro e roccioso, ovvero quello di montagna. In questo terreno le conifere crescono molto bene dato che le radici hanno bisogno di acqua in modo costante.
La potatura delle conifere, che siano alberi o arbusti, richiede lo stesso procedimento, che vi spieghiamo a seguire.
Quando si potano le conifere
Si raccomanda di effettuare la potatura delle conifere nel periodo che va da fine a maggio a inizio giugno. È possibile realizzare una seconda potatura ad agosto, così da avere una siepe bella rigogliosa durante l’inverno.
Dopo il mese di settembre le conifere non vanno più toccate. Sono piante molto sensibili al gelo e per questo nessuna operazione di potatura deve essere eseguita.
Come si potano le conifere
Le conifere si potano lasciando sempre intatti i rami verdi; vanno invece rimossi tutti i rami secchi e vecchi poiché non produrranno più germogli.
I germogli giovani non vanno tagliati mai oltre i 10 cm.
Quando si pota una siepe di conifere lo si deve fare prestando attenzione a lasciare la base più larga, in modo che la luce del sole possa raggiungere la superficie quanto più possibile: questo permetterà una crescita ottimale della siepe.
Per evitare che la conifera si incurvi, si deve potare appena al di sopra del ramo che punta verso l’interno.
Ricorda infine che se hai una siepe autoportante di conifere la devi potare periodicamente, addentrandoti nella siepe.
Attenzione anche alla corteccia che è bene non danneggiare, per questo si consiglia di fare un primo mezzo taglio nella parte più vicina al tronco del ramo che si vuole tagliare e poi eseguire un altro taglio qualche centimetro verso l’esterno del ramo. In questo modo il peso del ramo che si taglia causerà uno scortecciamento solo nella zona compresa fra i due tagli e si elimina più facilmente.
Se tagliate l’apice, come per i rami vecchi, questo non ricrescerà e si potrebbe avere una pianta dal punto di vista estetico poco bella.
Se si hanno piante di dimensioni molto grandi è bene che la potatura sia fatta in due se non si vuole delegare il lavoro ad un esperto.
Ricordiamo che la potatura delle conifere è annuale.
Attrezzature ideali per potare le conifere
La potatura delle conifere richiede l’utilizzo di utensili adeguati. I più comuni sono i tagliabordi elettrici per siepi (c’è anche quello manuale, ma richiede più impegno e precisione). Dove i rami si presentano più spessi dovrai utilizzare una sega per potatura.
Gli utensili per la potatura delle conifere devono essere sempre affilati e ben puliti, in questo modo diminuirà notevolmente il rischio di malattie fungine, in particolare se gli stessi utensili si utilizzano per la potatura di altre piante.
È opportuno che alla fine di ogni potatura gli utensili vengano disinfettati con attenzione e riposti in un luogo asciutto lontano da acqua e umidità, e dove nessuno accidentalmente possa farsi male.
Perché potare le conifere
Si consiglia di potare sempre le conifere così da dargli la forma desiderata e da mantenere la siepe sempre in ordine, prima che prenda troppo spazio e diventi poi impossibile da gestire.