La potatura dell’acero: scopri quando e come si dovrebbe potare un acero

Qual è il periodo più indicato per eseguire la potatura dell’acero? Perché è importante potare l’acero e quali sono le tecniche per una corretta potatura?

Grazie alla sua versatilità, l’acero è un albero diffuso in tutto il mondo: conta ben 200 specie provenienti dall’Europa, Giappone, Cina, Asia e America. È una pianta che cresce bene in un’ampia gamma di condizione climatiche, anche se generalmente non ama i climi mediterranei. Alcune delle varietà più diffuse in Italia sono l’acero alpino, l’acero napoletano, l’acero campestre e l’acero d’Ungheria.

L’acero è una pianta ornamentale che viene coltivata con lo scopo di rendere più bello e accogliente il giardino. Inoltre, fornisce un’ottima ombra, ideale per godersi l’aria nei mesi più caldi. L’acero ha anche altri usi: il legno è usato per fare strumenti musicali e la linfa per realizzare lo sciroppo d’acero.

L’albero cresce bene anche in vaso: in questo caso l’ideale è effettuare il rinvaso dell’acero quando la pianta entra in riposo vegetativo, ovvero da novembre a gennaio.  

Abbiamo già spiegato in linea generale come si coltiva l’acero, svelando le nozioni fondamentali per una produzione di successo. Ma per ottenere risultati soddisfacenti è altresì importante sapere come svolgere la potatura dell’acero.

Quali sono le caratteristiche dell’acero?

L’acero è uno degli alberi più longevi del mondo insieme al castagno, all’olivo, al cipresso mediterraneo e all’abete rosso. La varietà più longeva descritta fino ad oggi è l’acero di montagna che può vivere anche 400 anni.

Si tratta di una coltura a lento sviluppo, con foglie larghe e sottili, generalmente a 5 punti, molto apprezzate per il loro colore che può andare da un acceso rosso porpora a un giallo molto brillante, passando per il bronzo, il viola e il verde. A maturità, di norma, l’altezza dell’acero non supera i 30 metri.

Perché è importante la potatura dell’acero?

La potatura dell’acero è importante innanzitutto per rendere la pianta più sana e rigogliosa. I tagli hanno anche lo scopo di modellare la forma dell’albero e di lasciare che la luce del sole penetri all’interno del fogliame.

Vuoi migliorare la salute del tuo acero? È preferibile rivolgerti a una ditta esperta nei lavori di potatura. Il Quadrifoglio Garden, in qualità di ditta specializzata nel settore della manutenzione giardini a Torino, può aiutarti nella cura e manutenzione delle tue piante.  

Quando si pota l’acero?

Il periodo di potatura ideale dell’acero è quello in cui la pianta è a riposo vegetativo,ossiaquando le sue funzioni vitali risultano rallentate, e dunque da inizio novembre a fine febbraio.

In questo periodo dell’anno la pianta necessita di una potatura invernale (anche detta secca), che prevede l’eliminazione dei rami improduttivi per fare spazio a quelli nuovi. Attenzione: il taglio non deve essere mai drastico ma leggero.

Non intervenire mai in primavera: durante questa stagione la pianta è in piena fase produttiva ed eventuali tagli potrebbero indebolire gravemente l’albero, mettendo a rischio il processo di fioritura.

Come potare un acero?

Per troncare i rami dell’acero si usano apposite forbici da potatura, con lame sterilizzate, affilate e resistenti all’usura.

1.Innanzitutto si asportano i rami morti, malati o danneggiati. Vanno lasciati sempre 20 centimetri dal tronco.

2.Allo stesso modo è importante rimuovere i rami eccessivamente grossi della pianta, eventualmente con l’impiego di una motosega resistente e senza mai toccare le branche principali.

3.Ricordati di eliminare anche i rami che si intrecciano poiché potrebbero ostacolare la crescita della pianta.

In ultimo è consigliabile disinfettare i tagli della potatura utilizzando del mastice per potatura.

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