
In questo articolo vedremo in dettaglio come coltivare l’acero e tutti gli accorgimenti più utili per farlo crescere sano e forte.
L’acero (Acer L.) è un albero dall’aspetto molto decorativo con foglie caratterizzate da forme e colori stravaganti: queste possono essere di un bel colore rosso intenso, arancione o verde, a seconda della varietà e del periodo dell’anno.
Questo tipo di pianta predilige un clima prevalentemente mite e temperato. Alcune specie sono più indicate alla coltivazione in luoghi con clima mediterraneo, come ad esempio l’acero palmato, mentre altre prediligono le basse temperature, è il caso dell’acero alpino e dell’acero riccio.
L’annaffiatura dell’acero non richiede particolari attenzioni. L’albero va bagnato ogni qual volta il terreno risulta essere secco. Meglio non esagerare con le irrigazioni per evitare i ristagni idrici, spesso causa di marciume radicale. L’ideale è un’annaffiatura frequente ma con poca acqua.
Potrebbe sembrare che curare una pianta di acero sia complicato ma non è così: questo albero è molto resistente rispetto a tante altre specie. È bene comunque apprendere le nozioni fondamentali se vogliamo prenderci cura correttamente della pianta. Se non sai come coltivare l’acero e vuoi saperne di più prosegui scorrendo questa pagina.
Come curare l’acero?
L’acero si presta alla potatura annuale con lo scopo di mantenere l’aspetto elegante della pianta. Dovrai rimuovere i rami malati o danneggiati, così come quelli che si intersecano e tagliare quelli troppo lunghi. Sarebbe opportuno effettuare la potatura dell’acero durante il suo periodo di riposo vegetativo, dunque da fine autunno a febbraio.
Ma dove va piantato l’acero? Meglio piantumarlo nelle zone del giardino esposte a mezz’ombra. La pianta non sopporta bene le alte temperature e allo stesso tempo, va riparata dai venti forti per evitare di causare squilibrio tra la chioma e le radici, crolli improvvisi e marciume.
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Come concimare l’acero?
In linea di massima, l’acero si sviluppa in qualsiasi tipo di terreno. È bene comunque precisare che se mettiamo a dimora la pianta in un terreno ben drenato, le possibilità di successo aumentano notevolmente. Ricorda inoltre che se il suolo è troppo acido o eccessivamente alcalino la pianta non riuscirà a vivere e a riprodursi.
Ovviamente, la concimazione dell’acero è necessaria per favorire la crescita e il nutrimento della pianta. A fine autunno o in primavera si pulisce e si concima il terreno alla base dell’albero e poi si procede con la pacciamatura. Si consiglia di utilizzare un concime specifico a lenta cessione. Meglio aspettare la seconda stagione di crescita prima di utilizzare del fertilizzante.
Come riconoscere e curare le malattie dell’acero?
L’acero è una pianta molto resistente alle malattie e, come abbiamo già visto, ha bisogno di poca manutenzione. Se fornirai alla pianta le cure che ti abbiamo suggerito, non verrà intaccata da alcun parassita. Può comunque sempre verificarsi qualche contrattempo.
Le malattie che interessano l’acero sono per lo più fungine e si verificano con chiari sintomi: macchie sulle foglie e perdita precoce del fogliame. Per risolvere è sufficiente utilizzare un apposito fungicida per acero. Per creare un ambiente non adatto allo sviluppo dei funghi potrebbe aiutare limitare le annaffiature.
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