L'Aecmea (conosciuta anche come Ecmea o Aechmea) appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae.
Possiedono un apparato radicale ridotto (pertanto il vaso deve essere di piccole dimensioni) e assorbono l'acqua soprattutto attraverso l'apparato fogliare. Le radici infatti servono per l'ancoraggio e non per l'assunzione delle sostanze nutritive.
Dalla parte centrale della rosetta emerge l'infiorescenza a spiga dove si trovano numerosi fiorellini circondati da brattee rigide e variamente colorate di rosa, giallo, rosso o arancio, di lunga durata (anche diversi mesi).
Il frutto è una bacca.
L'esposizione ideale è in una zona molto luminosa ma non al sole diretto e riparata dalle correnti d'aria. Le piante adulte riescono a vegetare bene anche in condizioni di non eccessiva illuminazione che però va a discapito della fioritura che richiede viceversa una fortissima illuminazione e un'alta umidità ambientale. Richiedono temperature intorno ai 15-20°C nel periodo estivo mentre durante il periodo invernale non devono scendere sotto i 10°C.
Per annaffiare questa pianta va riempito il pozzetto che si trova al centro della rosetta che creano le foglie e deve essere sempre pieno. Ogni mese va svuotato per rinnovare l'acqua ed eliminare eventuali sali, residui vegetali o animali o altre sostanze che potrebbero putrefarsi e danneggiare la pianta.
Il terriccio ideale è ben drenato e formato da torba, terriccio di foglie, aghi di pino e un po' di sabbia in modo che il ph sia intorno a 5-5,6. Va mantenuto costantemente umido (non bagnato) facendo attenzione a non creare ristagni idrici.
Non necessitano di grandi quantità di fertilizzante, ogni 2-3 settimane si può utilizzare un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione o del concime in granuli a lento rilascio. In ogni caso vanno dimezzate le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione del prodotto scelto.
Fertilizzanti o altre sostanze non vanno mai messe nel pozzetto della rosetta di foglie.